Nel cassetto – 2011

Nel cassetto – 2011

Dodici scatti in seppia ritraggono alcuni oggetti su un fondo legno, come se un vecchio cassetto dello studio di un fotografo fosse stato aperto dopo molti anni, e lo sguardo si fosse posato su oggetti testimoni del passato e di un mestiere che oggi è mutato radicalmente.
Questi scatti sono un divertissement nostalgico celebrato per fissare la memoria di un mestiere che negli ultimi anni si è rivoluzionato in modo spesso doloroso. Il passaggio dalla pellicola (reale, tangibile, soggetta all’usura, immutabile) al digitale (assente virtuale, sempre modificabile) ha trasformato lo studio del fotografo, gli strumenti e gli oggetti che lo circondano. Questi scatti sono un momento di riflessione sull’evoluzione dei mestieri, degli attrezzi di lavoro, delle tecniche, in un’epoca nella quale il virtuale sta facendo perdere tangibilità alle cose.
Santolero celebra l’onore di ciò che è stato dimenticato perché non più utile, ma che con sapienza, rispetto e creatività si può riscoprire a nuova vita.

Carlo Burelli

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